Seconda edizione del Concorso internazionale di narrativa "Premio Stefano Benassi"

  • 11 anni fa
"Ci aspettiamo di alzare il livello della qualità. Cerchiamo racconti originali, persone che si mettono in discussione con i loro testi. Cerchiamo un modo nuovo di scrivere in italiano, una nuova lingua" questo è l'obiettivo di Michele Marziani, presidente di Giuria, e della seconda edizione del Concorso internazionale di narrativa "Premio Stefano Benassi", promosso dall'Università Aperta "Giulietta Masina e Federico Fellini" di Rimini.
Dopo il successo della scorsa edizione, che ha visto oltre 100 partecipanti, riparte per il 2013 il concorso nato per ricordare Stefano Benassi, professore di Sociologia della letteratura all'Università di Bologna e per quasi dieci anni docente di scrittura creativa nei corsi di Università Aperta. Benassi è scomparso prematuramente nel 2008, lasciando un indelebile ricordo in quanti lo hanno conosciuto. Sempre gentile e disponibile, coltissimo, dava consigli a tutti gratuitamente e credeva profondamente nel valore della scrittura e dello stare insieme.
"Ci interessa ribadire la matrice popolare della scrittura perché questa era l'idea di Stefano Benassi -- dice Marziani -- Il Premio è dedicato a gente che scrive per il piacere di scrivere, non necessariamente perché pensa di intraprendere la "carriera" di scrittore. La nostra idea è quella della scrittura per tutti".
Il concorso di narrativa è aperto a tutte le persone maggiorenni, che possono partecipare inviando a Università Aperta un racconto inedito a tema libero di lunghezza massima di 5.000 battute. La quota di partecipazione è di 10 euro e la scadenza per inviare i racconti è fissata al 20 aprile 2013.
La Giuria, presieduta dallo scrittore riminese Michele Marziani, è formata dall'agente letteraria imolese Carla Casazza, dallo scrittore lombardo Angelo Ricci, dalle insegnanti riminesi Giovanna Gazzoni e Angela Grossi. La Giuria selezionerà 10 racconti che successivamente saranno letti dai partecipanti a uno dei gruppi di lettura attivi presso la Biblioteca A. Gambalunga di Rimini. Ciascun lettore darà un voto ai singoli racconti, voti che andranno a sommarsi a quelli dati in precedenza dalla Giuria.
Riguardo il tema libero, Marziani spiega che "volutamente non abbiamo indicato un tema, ma c'è una lunghezza massima da rispettare, perché consideriamo un valore saper raccontare una storia in un piccolo spazio".
Per quanto concerne l'internazionalità del Premio, «partendo da una chiave locale, vogliamo guardare all'Italia ma anche a tutte le zone in cui si parla italiano, come la vicina Repubblica di San Marino e il Canton Ticino svizzero, o dove vivono comunità di italiani, come gli Stati Uniti e il Canada», conclude Marziani.
La premiazione del concorso si terrà in settembre a Rimini, in occasione dell'inaugurazione del prossimo anno accademico di Università Aperta.

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