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  • 4 giorni fa

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Sport
Trascrizione
00:00Sono parole al miele quelle che Bernard Dinault ha usato per commentare quanto accaduto all'ultima
00:16Paris-Giroubaix e in particolare la prestazione del campione del mondo Tadej Pogacar, illizza
00:21quasi fino alla fine per la vittoria, nonostante fosse la prima partecipazione all'Inferno
00:26del nord. È in grado di fare corsa dura ad inizio stagione, a metà stagione e a fine
00:30stagione. È sempre presente. È il corridore che assomiglia di più ai vecchi guerrieri
00:35come Marc Semet, ha dichiarato l'ultimo vincitore francese del Tour de France. Ci ricorda i bei
00:40tempi, quelli che abbiamo vissuto con Eddy, tempi in cui i corridori non si facevano domande.
00:44È un sogno per chiunque ami il ciclismo vedere corridori che si guardano e poi attaccano.
00:49Avrebbe potuto vincere la Paris-Giroubaix, purtroppo è caduto, ma questo fa parte delle
00:53corse, altrimenti avremmo assistito a un'altra incredibile battaglia tra lui e Van Der Poel,
00:58con uno che avrebbe provato a staccare l'altro. Alla Paris-Giroubaix, tra le altre cose,
01:02Pogacar ha fatto parlare di sé per un rifornimento apparentemente non consentito avvenuto a circa
01:0780 km dal traguardo, un fatto questo che nelle ultime ore ha suscitato non poche polemiche
01:12in Belgio. Nel momento in cui la giuria ha dato il permesso all'ammiraglia dell'UAE di raggiungere
01:16Pogacar, il distacco sugli inseguitori era ancora troppo basso, ha spiegato l'ex corridore
01:21belga Dirk De Wolf a Sporza. In quel momento un'ammiraglia non dovrebbe poter passare,
01:26ma stavolta è stato consentito e non va bene, perché l'ammiraglia ha dovuto superare diversi
01:30gruppetti di corridori durante quella mossa, pericolosa in quell'istante di gara. Ma quando
01:34si tratta di Pogacar, il campione del mondo, evidentemente si è autorizzato a fare qualcosa
01:39in più, ha concluso con fare piuttosto velenoso il vincitore della Liegi-Basto-Liegi 1992.
01:44Anche quest'anno spetterà l'Amstel Gold Race aprire il trittico delle Ardenne. Giunta
01:53la sua 59esima edizione al maschile e all'undicesima al femminile, la classica della birra sarà
01:58come sempre, visti gli strappi brevi e secchi che la caratterizzano, terreno di caccia per
02:02corridori e atlete che hanno nell'esplosività il proprio punto di forza. La grande novità
02:07del 2025 è il ritorno del Cowberg, lo strappo più significativo, maggiormente a ridosso dell'arrivo
02:12rispetto alle ultime edizioni. Al maschile in particolare i corridori dovranno misurarsi
02:17con un percorso di 255 km che da Maastricht a Valkenburg li obbligherà in tutto ad affrontare
02:23ben 34 cot, mentre le donne saranno di scena su un tracciato di 157 km con 22 cot al suo
02:30interno. Per entrambi, come detto, l'ultima difficoltà di giornata sarà l'iconico Cowberg
02:35che, affrontato in totale tre volte al maschile e cinque volte nel percorso femminile, potrebbe
02:40tornare a essere decisivo, come in passato. Le esperità per dar vita a due corse scopiettanti
02:45dunque non mancano e per questo è lecito attendersi tanti grandi nomi coinvolti nella
02:49bagarre per la vittoria, Davout van Aert, Tadej Pogaccia, Remco e Venepul, Tom Pidcock,
02:55Mark Hirschi, Maxime Van Gils, Thibon Ness e Benili tra gli uomini, Ademi Füllering, Lotte Copechi,
03:00Elisa Longoborghini, Marianne Voss, Katarsina Newadoma e Noemi Rugg, tra le donne.
03:05Cinque tappe, 739 chilometri e 14.700 metri di dislivello. Sono queste, in estrema sintesi,
03:15le credenziali di presentazione del Tour of the Alps 2025, breve corsa tappe che, snodandosi
03:20come di consueto tra Trentino, Alto Adige e Tirolo, andrà in scena da lunedì 21 a venerdì
03:2625 aprile, permettendo a molti di valutare e testare la propria condizione, in vista del
03:31Giro d'Italia. La manifestazione, infatti, pur senza cime sopra i 2000 metri di altitudine
03:36e veri e propri arrivi in quota, proporrà nell'arco delle cinque giornate di gara un numero
03:40considerevole di GPM e difficoltà altimetriche, che, per come sono state distribuite, potranno
03:46dar vita a frazioni frizzanti e imprevedibili, obbligando i protagonisti a tenere sempre gli occhi
03:50aperti e le gambe in tiro. In questo senso salite come Campo Carlo Magno, Passo del Durone,
03:56Telves di Sopra, Passo Furcia, Monte Versiaco, Cartiscia, Ersattel e Bamberg, potranno quindi
04:02certamente infiammare la lotta tra i pretendenti alla maglia verde, un obiettivo questo per il
04:07quale, oltre al detentore Juanpe Lopez, lotteranno Antonio Tiberi, terzo nel 2024, Romain Bardet,
04:14Davide Piganzoli, Derek G e il vincitore del Giro d'Italia 2022, Jai Ingley.
04:26Sous-titrage Société Radio-Canada