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  • 5 days ago
Transcript
00:00Multicampione del mondo, d'Europa ed Italia con la maglia del Milan, Marco Simone, lo chiamavano
00:05Peter Pan, è stato un campione della porta accanto. Ha iniziato a giocare nella sua zona,
00:11nel suo territorio, la sua famiglia aveva scelto di vivere a Rescaldina, fra i boschi
00:15dell'Alto Milanese e le acque dell'Olona. Così Marco Simone ha poi avuto i suoi inizi
00:21calcistici nel settore giovanile del Legnano, poi le maglie del Como e dei bergamaschi della
00:28Virescit, Boccaleone, fino al Milan di Arrigo Sacchi e poi di Fabio Capello. Squadre stellari
00:35piene di campioni in cui Marco Simone all'inizio faticava a trovare spazio, ma alla fine il
00:40suo ottimo rendimento è venuto fuori, c'è sempre stato. In otto stagioni rossonere
00:45consecutive, 177 presenze ufficiali in campionato con 49 gol e anche un piccolo spazio in nazionale,
00:52prima con l'Under 21, 16 partite e 7 gol, quindi nella nazionale A, 7 partite.
00:58Terminata la sua esperienza milanista, è andato a giocare in Francia, prima due stagioni
01:02nel Paris Saint Germain, 22 gol in 59 partite, e poi al Monaco, la squadra del Principato,
01:09dove ha giocato per altre due stagioni, 1999-2000 e 2000-2001, più uno scampolo della stagione
01:16successiva, con altri 28 gol nell'arco di 74 partite di campionato.
01:21Nel gennaio del 2002 Adriano Galliani lo rivuole al Milan, dove giocherà solo nove partite.
01:28L'ultima di queste partite del Marco Simone Bis è stata Milan-Borussia Dortmund, 11 aprile
01:352002, semifinale di Coppa UEFA, la grande rimonta giallonera sfiorata nel calcio rossonero.
01:43Milano e le rimonte giallonere
01:48Era il 20 ottobre del 1986 e nell'andata dei quarti di finale di Coppa dei Campioni di
01:56Basket, l'Olimpia Milano, della pallacanestro, aveva perso di 31 punti a Salonicco in Grecia
02:03contro i gialloneri dell'Aris Salonicco. Salonicco, la Coppa delle Coppe vinta in finale
02:10dal Milan nel 1973 contro i Leeds di Joe Jordan. Ma quel 30 ottobre di tanti anni dopo, la Milano
02:18di Dan Peterson doveva rimontare contro i greci gialloneri. Missione compiuta, impresa riuscita,
02:25Milano vince 83 a 49, 34 punti in più, rimonta centrata e Milano qualificata.
02:33Con Adriano Gagliani, grande appassionato di basket, il Milan, 16 anni dopo, doveva fare
02:38con le dovute proporzioni dei risultati calcistici rispetto al basket, più o meno la stessa rimonta
02:44nella semifinale di ritorno della Coppa UEFA del calcio a San Siro contro i gialloneri tedeschi
02:49del Borussia Dortmund. Carlo Ancelotti in panchina doveva fare come Dan Peterson, Andrea Pirlo
02:56e Rino Gattuso, come Mike D'Antoni e Dino Meneghin, Pippo Inzaghi e Andriy Shevchenko, come Bob
03:02McAdoo e Kenny Barlow. Contro la Milano del basket c'erano i gialloneri Gallis e Giannakis,
03:09contro quella del calcio c'erano Marzio Amoroso e Rosicchi. Con annessa e connessa la sfida
03:15dei portieri che erano stati compagni di squadra nel Milan, Christian Abbiati in rosso-nero
03:20e Jens Lehmann nel Borussia Dortmund. All'andata, una settimana prima della rimonta sognata e sfiorata
03:27il 4 aprile 2002, il Borussia Dortmund aveva battuto i rossoneri 4-0 nell'inferno giallonero
03:34del Westfalenstadion nella semifinale di andata di Coppa UEFA. L'allora Coppa UEFA aveva ospitato
03:42la risalita di un Milan alla ricerca di gloria anche europea dopo qualche anno di buio nelle
03:47coppe. I quarti di finale superati con la Poel Tel Aviv avevano consegnato la semifinale ai
03:53rossoneri, ma il primo atto con il Borussia Dortmund era stato raggelante. Una tripletta
03:59di Marzio Amoroso, che 4 anni dopo sarebbe poi diventato rossonero, il brasiliano segna
04:04la partita e Heinrich, ex Fiorentina, chiude i conti. I rossoneri escono sconfitti 4-0 dal
04:11Westfalenstadion. I tifosi dopo la partita si chiedevano fuori dallo stadio di Dortmund,
04:17ma domani la Gazzetta dello Sport lo pubblica, il tabellino statistico, il Milan si qualifica
04:22se... Era stato un trauma, uno stadio frullatore. Il Milan aveva puntato attraverso i ricavi
04:28economici della conquista della Coppa UEFA ad ammortizzare gli enormi costi della campagna
04:33acquisti dell'estate precedente, quella di Manuel Rui Costa, di Pippo Inzachi, di Andrea Pirlo.
04:39Per questo e per tanti altri motivi non bisognava mollare. Sotto 4-0 all'andata a Dortmund, partita
04:47di ritorno una settimana dopo a San Siro, aprile 2002. Le intenzioni del Milan erano chiare,
04:52prezzi popolari, grande battage sulla stampa, con l'intenzione di riempire San Siro come un
04:58uovo, con un pubblico che potesse abbracciare e spingere i propri giocatori, nel motivare la
05:03squadra, nel reagire con il cuore. Per la verità, meno di 20.000 tifosi presenti a San Siro
05:09per il ritorno con il Borussia, ma il tentativo era stato fatto seriamente. Quel Milan 2001-2002
05:15era anche in lotta per la qualificazione Champions e domenica, 7 aprile 2002, i rossoneri erano
05:21attesi su un campo difficile, quello del Chievo, sia per riscattare lo 0-4 di Dortmund, sia
05:27per rimanere in corsa in campionato. Contro la squadra veronese, Milan in vantaggio con
05:32Inzaghi e pareggio Clivense con Fabio Moro, alla fine un buon 1-1 e adesso testa, solo
05:38al ritorno contro il Borussia Dortmund.
05:43Il Milan approccia la partita di ritorno a San Siro con lo spirito di chi non ha nulla
05:47da perdere e ci prova con convinzione fin dai primi minuti. Ne bastano solo 20 di minuti
05:52per mettere davvero paura al Dortmund, grazie alle reti di Pippo Inzaghi e di Cosmin
05:57in contra. Pippo incorna uno splendido cross dal fondo di Serginio, mentre contra approfitta
06:04di un'imperfetta rispinta del portiere giallonero ed ex Milan Jens Lehmann per trafiggerlo e per
06:10rendere davvero caldo un San Siro che a quel punto iniziava a crederci per davvero.
06:16Al Milan a quel punto servivano altre due reti senza subirne per portare il match ai supplementari,
06:21purtroppo però la muraglia giallonera si organizza e il Milan aspetta il 92esimo minuto per trovare
06:27nuove, anche se ormai ridotte al lumicino, speranze. Inzaghi si guadagna un rigore e
06:32Serginio lo trasforma di potenza e precisione. Sempre molto difficile, 3 a 0, ma la speranza
06:37è l'ultima a morire, speranza, che purtroppo svanisce solo due minuti dopo quando un Milan
06:42totalmente, inevitabilmente sbilanciato in attacco con Marco Simone che era entrato al
06:47minuto 68 al posto di Andrish Evchenko subisce una veloce azione manovrata in ripartenza
06:52del Dortmund, conclusa col diagonale vincente del 3 a 1 firmato Lars Ricken.
06:59Il match si chiude qui, col Dortmund che conquista la finale di Coppa UEFA a Rotterdam.
07:04Resta il ricordo di aver vissuto, sognato, lottato, sfiorato, come ricorda il curatore
07:09dei muscoli e della condizione atletica di quel Milan, Daniele Tognacini.
07:14La sera a Milano fu una grandissima delusione per tutti, avevamo fatto male nella semifinale
07:22d'andata a Dortmund e anche con un po' di sfortuna. Il ritorno era stato ben fatto, eravamo
07:31belli pronti per fare l'impresa e quasi ci siamo riusciti. La notte fu veramente molto
07:40amara perché con lo stadio dei nostri meravigliosi tifosi c'era veramente un'atmosfera da grande
07:48impresa. Devo dire che al ritorno negli sfogliatoi, oltre alla delusione, c'era la consapevolezza
07:55di aver fatto una bella gara e questo ci ha dato poi dopo la forza e lo sprint per chiudere
08:02il campionato a quarto posto che ci ha poi permesso di fare il preliminare di Coppa dei
08:09Ampioni al Liberec e successivamente vincere addirittura la Coppa dei Ampioni. Quindi una
08:16notte amara di delusioni ma che è servita tanto a cambiare le sorti del nostro vecchio
08:23grande Mila.
08:26Il giorno dopo a Milanello brividi e sensazioni erano ancora vivi, nelle parole, nelle reazioni,
08:31nei volti, nei toni di Martin Laursen, di Cosmin Contra, di José Antonio Ciamot, dello stesso
08:38Carletto Ancelotti.
08:40Siamo andati molto vicini, abbiamo fatto un grandissimo primo tempo, poi abbiamo speso
08:46tantissimo, nel secondo tempo siamo un po' calati, siamo arrivati vicinissimi, era difficilissimo,
08:52però ci abbiamo provato.
08:53Una prestazione che comunque serve perché Milano ha ritrovato comunque una certa caratura
08:57è una quadratura di squadra.
08:59Sì, sì. Il Milan è un mese che sta facendo discretamente buone partite, c'è stato il
09:05buco nero della partita di andata.
09:08Abbiamo fatto il possibile, la gente ha visto e siamo molti contenti perché abbiamo fatto
09:17il nostro. È quello che la gente ci tiene, anche noi ci impegniamo come ieri sera e anche
09:23a fare una buona prestazione come merita la maglia del Milan. Al di là del risultato
09:29penso che questo ci serve per continuare avanti e per capire come dobbiamo scendere ogni volta
09:38in campo. Grazie al mister stiamo trovando il carattere giusto, la voglia e l'entusiasmo
09:44per vincere. È quello che ci mancava un po'. Penso che la giusta strada è quella e noi
09:52dobbiamo perdere questo oggettivo di continuare con questa voglia di far bene sempre.
09:59Ieri si è fatto tutto per qualificarsi in finale. Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo
10:09entrato in campo per risolvere la partita, abbiamo tenuto un po' di sfortuna ieri sera.
10:15Difficile spiegare che cosa abbiamo sbagliato in questa partita perché sapevamo tutti quanti
10:23che era importantissima, che tutti volevano andare a giocare la finale, l'otto di marcio. Si è visto
10:31anche ieri che avevamo tanta voglia di passare, quindi resta un misterio cosa abbiamo combinato
10:40la prima partita.

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