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00:00Grazie a tutti.
00:30A partire dall'inizio dell'anno, ci sono state importanti novità introdotte per costruire il più possibile un piano anche di assistenze e di cure che sia calato sui bisogni del paziente, però questa riforma della disabilità che la nostra provincia sta sperimentando insieme ad altre otto province italiane dall'inizio dell'anno è partita con qualche problema.
00:57Ne abbiamo già parlato, ci ritorniamo anche questa sera. Lo facciamo con diversi ospiti. Do il benvenuto in studio a Fabio Raggi, direttore del patronato Acli di Brescia. Buonasera.
01:07Buonasera.
01:07In collegamento abbiamo il dottor Angelo Rossi, segretario della FIMG di Brescia. Grazie anche a lei di essere con noi. Buonasera.
01:24Sera.
01:54Per cui la certificazione fluisce in modo abbastanza corretto. Il problema è il numero di richieste che riescono a essere processate e quindi arrivare al giudizio stante la situazione attuale in provincia.
02:12Abbiamo chiesto anche agli ordini che con noi sono sperimentatori e in molti di questi più o meno c'è la stessa difficoltà.
02:23Si è creato un collo di bottiglia attraverso il quale è difficile far passare le certificazioni.
02:31In Brescia, dati del Ministero, abbiamo avuto una riunione qualche giorno fa relativi all'8 aprile, su 5.432 domande presentate,
02:43ne erano state processate solo 638, di cui una gran parte probabilmente già processate da ASST con il metodo precedente.
02:57Quindi questo vuol dire che se le domande saranno 25.000 ho la netta sensazione che si arriverà a un rallentamento incredibile.
03:09Non solo le commissioni che IMSS con tutta la buona volontà, perché diamo atto a IMSS di avere una volontà importante,
03:17però riesce a mettere in atto per l'articolato della legge che prevede l'obbligo di una presenza di un medico legale
03:25o comunque di un medico IMSS all'interno delle commissioni, non sono tantissime.
03:31Dalle 15-16 che c'erano prima si è passati a 4-5 che non possono fare miracoli.
03:38E quindi questo ovviamente rallenta tutto.
03:40Per esempio dalla Val Camonica devono essere trasportati anche 90-95 anni dalla Val Camonica,
03:46anche da Ponte di Legno fino a Brescia, per avere, e questo ci sembra inaccettabile.
03:53IMSS nazionale ha detto che farà un concorso, il concorso sarà a regime a dicembre,
03:59da qua a dicembre non so come finisce, se non si trova un accordo locale
04:03che superi il combinato che si crea con questa legge.
04:11Dottor Plato, ci torniamo, non mettiamo subito troppa carne al fuoco, ci torniamo anche su questo tema.
04:17Vado con Fabio Raggi, spieghiamo anche che cosa è cambiato per chi magari non è avvezzo alla materia.
04:24Prima queste certificazioni venivano compilate da voi?
04:27Allora, prima il cittadino si recava dal proprio medico certificatore che inviava il certificato medico all'IMS
04:36e c'era la necessità per poi far sì che il soggetto venisse valutato dalle commissioni mediche integrate
04:44che il soggetto stesso validasse quel certificato andando al patronato e inviando la relativa domanda.
04:51Ora invece la fase sanitaria è stata separata dalla fase amministrativa.
04:58La fase sanitaria viene seguita in toto dal medico certificatore che invia il certificato medico introduttivo all'IMS
05:04e questo fa sì poi che il soggetto debba essere convocato a visita
05:09e il soggetto deve invece recarsi al patronato per la fase amministrativa per l'invio dei dati socio-economici.
05:18Dottor Rossi, vengo da lei che vedo che si è fermato in automobile grazie appunto della sua partecipazione
05:26nonostante i tanti impegni.
05:27Per voi che insomma sul campo poi vi trovate ad accogliere il paziente, a dover gestire questa fase,
05:35che cosa sta significando questo avvio della riforma?
05:37Come ha impattato sul lavoro proprio dei medici di base?
05:40All'inizio è stato un delirio perché come al solito ci vengono calate piattaforme dall'alto
05:48senza un'adeguata sperimentazione.
05:51Il fatto abbiamo fatto da sperimentatori, è proprio il caso di dirlo, di un sistema informatico nuovo
05:57però siamo avvezzi a questo, tanto è vero che adesso penso che il numero di certificazioni
06:03si è aumentato sensibilmente presumo, nonostante la mole di lavoro sia quantomeno aumentata
06:11in maniera significativa perché adesso dobbiamo caricare allegati, fare tutto un lavoro anche
06:16di tipo amministrativo non indifferente.
06:20E poi chiaramente è superato il nostro collo di bottiglia, adesso rimane il collo di bottiglia
06:25delle commissioni, pazienti a cui il certificato è stato fatto magari tre o quattro mesi fa
06:31ancora non sono chiamati e quindi chiaramente il collo di bottiglia si è spostato altrove
06:36come prevedevamo e lì bisogna anche che l'Inps con tutti gli sforzi che sta facendo
06:41probabilmente metta in campo al più presto una possibilità di convenzionamento
06:49con le vecchie commissioni che funzionavano benissimo.
06:51Noi avevamo un sistema da questo punto di vista con 16 commissioni che non faceva perdere
06:57tempo i pazienti, spesso pazienti fragili, invalidi per definizione, per cui chiaramente
07:03tutta questa perdita di tempo è anche perdita di risorse fondamentali anche per il mantenimento
07:08al domicilio, per il pagamento di prestazioni, di badanti e via discorrendo, per cui è senz'altro
07:15fondamentale adesso che l'Inps si adoperi per superare il collo di bottiglia,
07:21superato il nostro collo di bottiglia che è stato iniziale sostanzialmente, di fatto
07:26adesso con un po' di addestramento il livello di confidenza con la piattaforma sta aumentando,
07:33presumo che i colleghi piano piano aumentino il numero di certificazioni, è testimoniato
07:38dal collega Platto che le certificazioni stanno aumentando.
07:42è chiaro che comunque è un lavoro...
07:45...con il paziente, con l'utente, comunque la prima persona a cui poi ci si rivolge è il
07:51medico di base, avete percepito disorientamento, malessere, malumore anche su questo fronte?
07:58Malumore ma soprattutto i rallentamenti di sicuro ci sono, rallentamenti da parte nostra perché
08:05comunque dobbiamo raccogliere tutta una serie di documentazioni prima di poter fare la certificazione
08:10che prima un certificato lo facevi in dieci minuti, adesso se va bene dalla mezz'ora all'ora e mezza
08:16secondo la complessità, per cui evidentemente sono tutto lavoro che dobbiamo fare al di fuori
08:23dell'orario lavorativo normale, senz'altro, ed è comunque molto più complicato.
08:30Detto questo poi c'è il secondo collo di bottiglia che secondo me a questo punto quello che scontenta
08:37di più gli assistiti è il discorso che i tempi di chiamata si stanno allungando.
08:43Poi aver passato, vai passato, e qui spezzo una lancia a favore dei patronati, il primo passaggio
08:50del patronato che magari serviva anche a spiegare al paziente i diritti, i doveri, cosa potevi
08:59ottenere con l'invalidità, che noi non facciamo questo per lavoro, per cui evidentemente sapere
09:05anche se una domanda aveva veramente la necessità di essere presentata o meno, anche il patronato
09:12contribuiva a fare un pochettino da primo filtro e poi comunque ci sollevava da tutta quella parte
09:18un po' burocratica che adesso dobbiamo fare noi.
09:22Raggi, a proposito di parte burocratica, il rischio è che vengano meno anche dei tempi
09:27che sono stabiliti per legge che rappresentano una tutela dei diritti poi dei pazienti e dei
09:32loro familiari.
09:34Sicuramente, i tempi previsti dalla legge sono molto stringenti, in particolare per determinate
09:40categorie, per esempio gli oncologici, la normativa prevede i 15 giorni, per i minori i 30 giorni,
09:48mentre nell'ordinarietà dei casi i 90 giorni.
09:53Con gli altri grandi patronati della provincia di Brescia, Inca, Ines e Ital, abbiamo intavolato
10:02questo tavolo di confronto con l'Inps di Brescia che ci ha assicurato che per determinate
10:12casistiche, cioè oncologici, intrasportabili, ma anche collocamento mirato, legge 68, per
10:20cui era già stato rilasciato un vecchio verbale pre-inizio sperimentazione, verranno
10:26fatte delle valutazioni agli atti, quindi senza la necessità di convocazione a visita,
10:33proprio per accelerare i tempi e per far sì che si riesca a rispettare il più possibile
10:39i tempi previsti dalla normativa.
10:42Dottor Platto, come federazione degli ordini dei medici, anche voi avete avviato un confronto
10:47con l'Inps, con il Ministero, che tipo di riscontri avete avuto?
10:53Il confronto è tra tutti gli ordini sperimentatori e il Ministero e l'Inps nazionale.
11:01Abbiamo tutti, perché tutti hanno le stesse problematiche, forse i più fortunati sono
11:08quelli di Catanzaro che avevano un numero di commissioni molto elevato prima, sempre in
11:15capo all'Inps e questo li ha avvantaggiati.
11:19Noi abbiamo proprio sollevato questo problema, la impossibilità al momento, in moltissime
11:27province, di dare giusta attenzione alle persone proprio più fragili.
11:36Ormai le domande fluiscono, sono 5.400 all'8 di aprile e stanno fluendo in modo importante,
11:44si arriverà al solito numero che era intorno ai 24-25 mila anni.
11:50Con le commissioni, con questo numero di commissioni non andremo molto lontano.
12:00Noi siamo stati fatti anche oggetto di una sollecitazione da parte di alcuni colleghi
12:09presenti della Val Camonica, che si sono accorti come i loro pazienti debbano essere trasportati
12:16a Brescia perché le commissioni periferiche non ci sono più.
12:20È un gravissimo disagio, oltre alla lentezza che si avrà nel ottenere la visita.
12:30Il ministro ci ha garantito e ci ha promesso un nuovo appuntamento per verificare come si
12:41riesce a superare questo impasse, perché l'impasse è oggettivo, nasce da un articolo
12:48della legge e o si fa una deroga in questa condizione, un po' come diceva Rossi, con
12:56delle convenzionamenti, con altre entità, altrimenti da qua penso che non ci si muova.
13:07Quale può essere secondo lei la soluzione tampone?
13:10Tampone è che per Brescia venga fatta una deroga all'articolo numero 9 e venga consentito
13:18in attesa del ricepimento di un numero sufficiente di medici da parte di IMSS di poter derogare
13:29questa rigidità e consentire un accordo transattivo.
13:36È anche vero che la Regione Lombardia, non più tardi del 31, con una delibera, ha messo
13:46in campo tutto ciò che si dovrà attuare per tutto il resto della riforma. È chiaro
13:53che non si arriverà al resto della riforma se le domande non vengono svolte e se non
14:00arrivano a conclusione.
14:04Raggi, il resto della riforma si faceva riferimento a un grande cambio di paradigma.
14:10Siamo ovviamente solo all'inizio, peraltro Brescia è già tra le realtà che lo sperimentano
14:15prima, però comunque siamo veramente ai primi passi, per ora ci stiamo concentrando
14:19solo sulle certificazioni. Nel lungo periodo che cosa dovrà portare questa riforma?
14:25Il decreto legislativo 62 del 2024 prevede questo grande cambio di passo, cambio di paradigma
14:35relativamente alla valutazione della disabilità. La disabilità dovrà, ha il decreto legislativo,
14:43l'intento di far sì che la disabilità venga valutata a tutto tondo. A tutto tondo significa
14:51anche arrivare poi ai decreti attuativi che prevedranno anche le valutazioni multidimensionali
14:57per accompagnare poi il disabile in quella che è la propria vita quotidiana. Il paradosso
15:05che in questo momento si sta verificando, come un po' sottolineava anche il dottor Rossi,
15:12è che una normativa che vuole rivedere la valutazione della disabilità, vedendola proprio
15:21e riqualificandola a tutto tondo, in questo momento invece non sta permettendo ai disabili
15:29stessi di valutare le proprie patologie a tutto tondo, quindi non solo sotto l'aspetto
15:34dell'invalidità civile, ma anche sotto l'aspetto di, ad esempio, l'invalidità previdenziale
15:42oppure l'invalidità inail, di competenza inail, quindi per quelle patologie che derivano
15:50anche dalla propria attività lavorativa. L'aver tolto questo passaggio preliminare
15:57ai patronati fa sì che questo sia uno dei riverberi, che è un riverbero che va sicuramente
16:06in controtendenza rispetto a quello che è lo spirito della norma.
16:10Dottor Rossi, lei che giudizio dà nella riforma nel suo complesso? Cioè ce n'era la necessità
16:17effettivamente di ripensare a questa presa in carico del paziente, anche in maniera diversa,
16:24più globale o con un piano magari proprio più individualizzato?
16:29Pensare a una presa in carico globale dell'assistito è sempre una buona cosa, ovviamente.
16:35Il discorso cozza con 21 sistemi diversi, con regioni con sistemi diversi che magari hanno
16:43già assodato alcune cose. Di sicuro partire con una sperimentazione piuttosto che un'implementazione
16:48globale serve forse anche a mettere in luce alcune criticità che noi stiamo evidenziando.
16:55Di sicuro la riforma, per quanto sia una cornice nazionale, dovrà avere inevitabilmente una
17:02declinazione locale, perché abbiamo sistemi veramente diversi e situazioni già in atto,
17:10penso alla mia bassa, ai nostri distretti eccetera, in cui il sociale eccetera ha già
17:16delle sue prassi, delle sue modalità di presa in carico, sia come aspetti sanitari da parte
17:23dei medici curanti, sia come aspetti socioassistenziali da parte dei servizi sociali comuni, del sociale
17:31delle SST e via discorrendo. Per cui mettere a fattore comune queste cose con un punto di
17:37valutazione unico, se un punto di valutazione è calato dall'alto c'è il rischio di creare
17:43comunque una frammentazione ulteriore. Per cui di sicuro bisogna ripensare localmente anche
17:49a queste cose. A partire dal numero di commissioni che va adeguato, di sicuro dal personale preposto
17:56a questa valutazione, dal nostro ruolo all'interno di una presa in carico più complessa, in cui
18:01c'entrano anche gli aspetti socioassistenziali e il ruolo dei patronati ovviamente deve rientrare
18:07in questa equazione.
18:09Dottor Plato, prima faceva riferimento alla necessità appunto di aumentare i medici legali
18:15delle commissioni. L'Inps aveva annunciato entro fine anno un nuovo concorso, però nel frattempo
18:22ci saranno a luglio già altre province che entreranno a far parte di questa sperimentazione
18:28dopo il primo gruppo di nove, tra cui c'è anche Brescia. Non verrebbe da dire che forse
18:33bisognava aspettare a inserire nuove province nella sperimentazione se c'è questo problema
18:37e se i nuovi medici legali arriveranno a disposizione dell'Inps a fine anno?
18:43Sicuramente questo è un problema. È un problema che si evidenzia in modo molto diverso provincia
18:49per provincia. Come le dicevo, ci sono alcune province che stanno sperimentando con noi
18:55che questo problema sul numero delle commissioni non l'hanno perché mentre noi avevamo un sistema
19:01virtuoso che adesso si è dimostrato non pagarci troppo e per cui avevamo un accordo Inps a SST
19:11e le commissioni erano molto dislocate sul territorio, nel momento in cui tutto è stato
19:16accentrato a Inps ovviamente queste persone non esistono più e quindi le commissioni sono
19:23crollate come numero. Poi bisognerà vedere, non possiamo certo aspettare a dicembre che
19:31arriveranno i rinforzi, mi pare che i rinforzi devono arrivare un pochino prima perché abbiamo
19:38persone che stanno aspettando il riconoscimento di diritti e che hanno dei bisogni che non possono
19:46essere parcheggiati e rimandati in un altro momento. Una cosa riguardo alla riforma, sicuramente la riforma
19:54ha una capacità di prendere in carico almeno da un punto di vista della prospettiva il paziente
20:04portatore di disabilità in un modo più globale. Non pensandolo come una persona al di fuori dalla società,
20:12ma inserendolo e rendendolo capace di fare quello che può fare all'interno della società. E qua a Brescia
20:20siamo emessi nel senso che abbiamo una storia di integrazione e di capacità di integrazione di tutte
20:33queste persone. Per cui Brescia io la vedo oggettivamente favorita nella seconda parte della riforma.
20:41Nella prima siamo messi malissimo. Raggi, il passaggio di queste valutazioni che prima in capo
20:50SST adesso passano direttamente all'Inps, dal punto di vista meramente amministrativo,
20:55burocratico, dà qualche vantaggio all'utente, al paziente, ai suoi familiari?
21:00In questo momento no, perché come vediamo le tempistiche paiono e della preoccupazione di tutti i presenti
21:15collegati e non si stanno allungando. Il problema fondamentale è che il rischio è che coloro che hanno
21:25per esempio la necessità di fruire da subito di permessi mensili per assistere un familiare, dovranno
21:33attendere parecchio rispetto a prima. La stessa cosa penso relativamente ai minori, i minori che hanno
21:42la necessità di assistenza specifica magari per patologie legate ai disturbi dell'apprendimento.
21:51l'avere la possibilità per queste famiglie di contare anche su un aiuto economico come quello
22:00dell'indennità della frequenza, di frequenza nell'immediato è una cosa molto importante, un introito molto
22:11importante per la famiglia che permette appunto di far fronte a quelli che sono i propri bisogni
22:16quotidiani e far fronte a questi da subito. In questo momento questi particolari aspetti sono messi
22:24in forse dalla situazione attuale.
22:26Insomma l'auspicio è che nell'interlocuzione con l'Inps da una parte e col Ministero dall'altra si possa in qualche
22:32modo dare la giusta spinta, l'accelerata di cui tante famiglie disabili, anziani, minori con difficoltà
22:39insomma hanno davvero bisogno. Io ce ne sarebbe, dovremmo parlare moltissimo ma volentieri ci
22:45ritorneremo ancora in un altro preview. Per ora il tempo nostra di esposizione è finito.
22:50Io ringrazio moltissimo tutti i miei ospiti, Fabio Raggi in studio e in collegamento il dottor
22:55Platto e il dottor Rossi. Grazie di essere stati con noi fin qui.
22:59Grazie a voi.
23:01È tutto per questa edizione, vi aspetto tra pochissimo, 19.30 puntuali per una nuova edizione
23:07del telegiornale.
23:09Grazie a tutti.