In un’epoca sempre più connessa, frenetica e stressante, gli adattogeni hanno guadagnato popolarità come strumenti utili a trovare l’equilibrio e adattarsi allo stress. Si tratta di sostanze naturali, principalmente erbe e funghi, e tra le più note c’è l’Ashwagandha.
Che cos’è l’Ashwagandha
Gli adattogeni agiscono su vari sistemi del corpo, in particolare il sistema endocrino, il sistema nervoso e il sistema immunitario per modulare la risposta allo stress. Non sedano né stimolano in modo diretto, ma normalizzano le funzioni del corpo.
L’Ashwagandha è una pianta utilizzata da secoli nella medicina tradizionale indiana, conosciuta anche come ginseng indiano o Withania somnifera, e le sue radici sono usate per preparare rimedi naturali. È tra le più utilizzare piante con proprietà adattogene, e viene spesso consigliata per promuovere il benessere mentale e fisico come integratore alimentare.
I benefici di questa pianta adattogena
Come detto, l'Ashwagandha non ha effetti calmanti né stimolanti, ma è considerata un aiuto all’organismo per adattarsi ai periodo di maggiore stress, stimolando la concentrazione e la chiarezza mentale. A oggi in realtà non esistono studi di grandi dimensioni che possano accertare tutti i benefici che vengono accreditati a questa pianta, ma diversi esperti di naturopatia e osteopatia la consigliano in casi particolari.
L’ashwagandha riesce infatti ad abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, che quando è in percentuali troppo elevate causa tachicardia e e pressione alta. Può inoltre ridurre dolore e infiammazioni, e tradizionalmente è stata utilizzata per migliorare le funzioni cognitive. A questo si aggiunge i benefici apportati sulla qualità del sonno, e alcuni consigliano di assumerla anche per la salute intestinale, con conseguenti benefici per la digestione e anche per la pelle, più luminosa.
Come assumere l’Ashwagandha
L’Ashwagandha può essere assunta in diverse forme, dalle caramelle gommose alle capsule passando per polvere e tisane, in qualsiasi momento del giorno. Al mattino aiuta a ridurre l’ansia, la sera a dormire meglio. Può però dare effetti collaterali, tra cui problemi digestivi, mal di testa e sonnolenza. Inoltre potrebbe interferire con altri farmaci assunti, ed è per questo che è necessario consultare un medico prima di assumerla.
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Che cos’è l’Ashwagandha
Gli adattogeni agiscono su vari sistemi del corpo, in particolare il sistema endocrino, il sistema nervoso e il sistema immunitario per modulare la risposta allo stress. Non sedano né stimolano in modo diretto, ma normalizzano le funzioni del corpo.
L’Ashwagandha è una pianta utilizzata da secoli nella medicina tradizionale indiana, conosciuta anche come ginseng indiano o Withania somnifera, e le sue radici sono usate per preparare rimedi naturali. È tra le più utilizzare piante con proprietà adattogene, e viene spesso consigliata per promuovere il benessere mentale e fisico come integratore alimentare.
I benefici di questa pianta adattogena
Come detto, l'Ashwagandha non ha effetti calmanti né stimolanti, ma è considerata un aiuto all’organismo per adattarsi ai periodo di maggiore stress, stimolando la concentrazione e la chiarezza mentale. A oggi in realtà non esistono studi di grandi dimensioni che possano accertare tutti i benefici che vengono accreditati a questa pianta, ma diversi esperti di naturopatia e osteopatia la consigliano in casi particolari.
L’ashwagandha riesce infatti ad abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, che quando è in percentuali troppo elevate causa tachicardia e e pressione alta. Può inoltre ridurre dolore e infiammazioni, e tradizionalmente è stata utilizzata per migliorare le funzioni cognitive. A questo si aggiunge i benefici apportati sulla qualità del sonno, e alcuni consigliano di assumerla anche per la salute intestinale, con conseguenti benefici per la digestione e anche per la pelle, più luminosa.
Come assumere l’Ashwagandha
L’Ashwagandha può essere assunta in diverse forme, dalle caramelle gommose alle capsule passando per polvere e tisane, in qualsiasi momento del giorno. Al mattino aiuta a ridurre l’ansia, la sera a dormire meglio. Può però dare effetti collaterali, tra cui problemi digestivi, mal di testa e sonnolenza. Inoltre potrebbe interferire con altri farmaci assunti, ed è per questo che è necessario consultare un medico prima di assumerla.
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