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  • 01/04/2025
«È l’aspetto più intenso ed interiore del film, che mi ha maggiormente coinvolto», racconta Maurizio Battista all’anteprima di “Tu Quoque”, lunedì 31 marzo al cinema The Space Moderno a piazza della Repubblica. La pellicola, diretta da Gianni Quinto, che firma soggetto e sceneggiatura assieme all’attore comico romano, e prodotta da Ballandi Srl in collaborazione con Lml Group Srls e Alma Srl, distribuita da Nexo Studios, sarà nelle sale da giovedì 3 aprile. Alla presentazione presente anche tutto il cast del film, composto da Paolo Triestino, Francesca Antonelli, Giorgio Caputo, Marco Conidi, Milena Miconi, Guglielmo Poggi, Jane Alexander, Lucianna De Falco, Benedetta Mazza, Stefano Antonucci, Giancarlo Ratti, Diego Verdegiglio, Salvatore Papaleo, Antonio Fiorillo, Gianfranco Phino, Osvaldo Fresia e Fabrizio Gaetani. Maurizio Battista interpreta Massimo Quinto, un uomo di mezz’età pieno di debiti, con un matrimonio fallito e un pessimo rapporto con suo figlio e che scopre di avere pochi mesi di vita. Dopo un incidente, come per incanto, si risveglia nel 44 a.C. e salva la vita a Giulio Cesare, diventandone il più fedele amico…. Il film ha fatto tanto ridere, ma anche riflettere e emozionare il pubblico in sala, che ha lungamente applaudito alla fine della proiezione. «Il cinema è bello, ma il teatro è tanto difficile», conclude l’attore. (Max Pucciariello)

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Novità
Trascrizione
00:00Maurizio Battista, ben trovato, e allora insomma dopo un bel periodo di teatro
00:08bello lungo, che Roma l'abbiamo visto all'olimpico insomma in due mesi e mezza
00:13non sono pochi, insomma si ritorna al cinema, con grande piacere
00:19secondo me è una bella cosa, forse siamo di parte, una
00:24bella cosa, coinvolgente emotivamente, un po' divertente, insomma c'è tutto per
00:30passare un'oretta e mezza, come si dice in grazie a Dio, come sempre, il teatro al
00:35cinema mi sembra che poi la filosofia è sempre quella, tu sei, tu hai questa cosa
00:39di essere conviviale con il tuo pubblico, come se fossero invitati a casa, a casa
00:45tua, una signora l'altro giorno, l'ho detto prima se ho scordato, mi ha
00:50mandato un messaggio, avevo scritto, hai reso il racconto della tua vita una
00:57forma di arte, io non ci ho mai pensato, che se ne ha ragione, questo modo di
01:02raccontare te stesso, dice una forma di arte, non so se è arte, comunque stai gentile lei,
01:07però raccontiamo noi, siamo veramente come ero, neorealisti anche in teatro, noi
01:15facciamo ridere se si racconta, e questa storia di questo film è noi spostati in
01:21aree diverse, tu comunque, praticamente tu improvvisamente ti ritrovi
01:29catapultato, l'antica Roma 15 marzo 44 avanti vista, esatto e quindi sei a fianco
01:38di Giulio Cesare, si di Carapugna, di Cesarone, chi più ne ha più ne metta, dai consigli per
01:48quello che deve essere Roma, perché io la conosco, quando l'architetto dice facciamolo
01:54dalla piappia a venti piedi, come dico sul film, fa la 40 perché il sabato e la
02:00domenica non si passa, è chiaro, è una parodia così, però ci sono momenti
02:05anche più alti. Quanto è larga questa strada? 20 piedi, 40 mie, ma non è troppo, in settimana è
02:14troppo, per fine settimana 40, se non la giri, domani carbonare, un sì ti impiccia, un no ti spiccia,
02:26benissimo pensatore, all'amicizia, sempre, comunque, si ritorna a parlare di Roma, io conosco
02:37questo villaggio, però poi quando parli di dolori, di malessere, di sensazioni, è mondiale, perché il
02:46problema ce l'hanno pure in Cina, i sentimenti, le emozioni, le tragedie, la salute, il problema è
02:52universale. Che ti piacerebbe che cambiasse in questa città? A me mi piacerebbe che
02:58cambiasse, faccio una banalità, nel mondo, ma so che è complicato, se nel mondo è così,
03:05vedrai anche Roma come è tanto, non c'ho speranze che è migliore, forse questa va bene così, perché
03:12la dobbiamo cambiare? Se tu vedi Roma, come dico io, è vicinetta tutta apposta, non è più Roma, è Bergamo,
03:19siamo così, abbiamo quello che abbiamo, il film è quello che è, e noi siamo quelli che siamo,
03:25accontentiamoci pure nella vita, ecco il film insegna un po' anche questo, accontentiamoci,
03:31facciamo delle necessità, va bene, insomma, ti sei divertito? Sono divertito, si diverte, si emozioni,
03:38si commuove il pubblico, la parte da ridere è quella che mi interessava meno, lo dico senza
03:45problemi, mi interessava meno quella da ridere di quella interiore, perché noi siamo l'interiore,
03:51no? Assolutamente, senti nel cast tiro fuori due donne, una, solo perché è prima dell'altra,
03:58una non ha rivelazione che neanche la scopro io, che è Francesca Antonelli, che ci ha emozionato
04:06in una maniera incredibile, e l'altra non la scopriamo noi, è Luciana De Falco che fa la
04:11strega, e come dico io, l'ho detto anche ai colleghi di voi, voglio lavorare sempre e comunque
04:18con quelli meglio di me, perché da quelli meglio di me imparo, da quelli peggio mi tocca andare in litiga,
04:23invece quelli meglio e noi, e lì, anche in questo, anche nel prossimo, sono tutti meglio, non ti dicevo
04:29un po' che sei meglio di me, ho capito, mi difendono. Bene, allora Max è continuato pure il tuo teatrale,
04:37sì, sì, poi andiamo a Bologna, non molliamo mai, perché mi piace fare cose difficili,
04:43e lo diciamo, il cinema è bello, ma il teatro è difficile, è tanto difficile. Bene, grazie a tutti, un abbraccio.

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