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00:00Scontro Israele-Libano. Da lunedì 700 vittime nei raid delle forze israeliane.
00:06Unicef lunedì e martedì uccisi 50 bambini al giorno.
00:10Scontro tra Israele ed Esbolla. Il ministro della sanità libanese ai microfoni di Euronews.
00:15Il nostro popolo vuole la pace. Unica soluzione è il cessato il fuoco a Gaza.
00:20Aumenta il bilancio dei morti in Libano dove da lunedì sono 700 le vittime dei raid delle forze israeliane.
00:32Le ultime registrate sono nove membri della stessa famiglia rimasti uccisi nella località meridionale di Sheba.
00:39Lo ha fatto sapere venerdì il ministero della salute libanese.
00:43Senza una prospettiva di un cessato il fuoco,
00:46l'Unicef ha inoltre dichiarato che il numero medio di bambini uccisi al giorno è più che raddoppiato rispetto a quello durante il conflitto del 2006.
00:54L'Agenzia delle Nazioni Unite invoca una de-escalation immediata,
00:59avvertendo che un conflitto su larga scala avrebbe un impatto devastante sugli 1,3 milioni di bambini del paese.
01:0618 anni fa si stima che siano stati uccisi 400 bambini, ovvero circa 12 al giorno.
01:13Questa settimana, nell'arco di due giorni, lunedì e martedì, sono invece 50 i bambini uccisi.
01:24Era dai tempi della guerra del 2006 che la missione di pace UNIFIL non vedeva livelli di tensione così alti nel sud del Libano.
01:32Istituita nel 1978, la missione, con i suoi oltre 10.000 caschi blu provenienti da 50 paesi,
01:39pattuglia regolarmente la linea blu, il confine tracciato dalle Nazioni Unite tra Libano e Israele.
01:45Da quando Tel Aviv ha lanciato una nuova ondata di attacchi in Libano colpendo quelli che ha definito obiettivi di esbolla,
01:51700 persone sono state uccise e più di 100.000 sono state evacuate.
01:56Questo è sicuramente il periodo più difficile che la missione paese ha vissuto dal 2006 e forse anche prima,
02:05perché l'intensità dei bombardamenti che abbiamo visto in questi giorni non è stata mai vista anche negli ultimi 13 mesi.
02:12Non scordiamoci che da ottobre ad adesso gli scontri a fuoco non si sono mai fermati.
02:18Negli ultimi 4-5 giorni hanno visto arrivare quasi lo stesso numero di morti che ci sono stati nella guerra del 2006.
02:27E' stato detto dagli israeliani che sono preparati per un'invasione di terra.
02:34L'altra cosa importante è che noi siamo presenti lì, quindi al momento non stiamo vedendo nessun tipo di movimento.
02:41Pensiamo che anche nel 2006 la missione è rimasta anche durante l'invasione israeliana,
02:47quindi non pensiamo che necessariamente questo voglia dire un ritiro della missione UNIFIL.
02:56Es Bolla sta rispondendo all'offensiva israeliana in Libano, continuando a lanciare razzi nel nord di Israele.
03:03Stati Uniti e Francia hanno detto di star lavorando a un accordo per un cessato il fuoco di 21 giorni,
03:08ma Israele ha già respinto la proposta dicendo che continuerà a combattere.
03:14Stiamo cercando ancora di trovare una soluzione attraverso mediazioni,
03:19ma anche attraverso l'operato del capo della missione che mantiene questo canale aperto di comunicazioni con le parti
03:28per cercare di mitigare il rischio, però la situazione è molto seria.
03:32La soluzione c'è quella che abbiamo detto da tempo, la soluzione che anche entrambi i paesi hanno indicato,
03:39logicamente in maniera diversa, ma l'implementazione della risoluzione 1701,
03:44la nostra risoluzione che è la stessa risoluzione che ha fatto sì che la guerra nel 2006 finisse.
03:52Come si è visto nei giorni scorsi, l'area delle operazioni si sta espandendo
03:56e gli attacchi non sono più limitati all'est e al sud del paese.
04:00La gente non è mai stata così preoccupata come ora dalla prospettiva che una guerra totale possa diventare realtà.
04:09Mentre aumenta drammaticamente il rischio di una pericolosa escalation militare in Libano,
04:15il ministro libanese della Sanità Firas Abyad dice a Euronews che il popolo libanese vuole la pace.
04:22Nel governo di cui fa parte ci sono posizioni divergenti in merito alla guerra di Israele contro Esbolla,
04:28con due membri del gruppo radicale nel ruolo di ministri, e non è facile trovare una soluzione unitaria.
04:34E' chiaro che se le cose si fermano in Gaza, si fermeranno tutte le loro azioni.
04:40E per questo motivo penso che ciò che tutti capiscono è che una guerra totale in Gaza
04:46sarà strumentata per rimuovere l'escusa di tutti gli attori non stati,
04:51nonostante siano attori non stati in Libano, in Iraq, in Yemen o in qualsiasi altro luogo.
04:58Esbolla non è l'unico attore non statale. Ci sono Hamas, gli jihuti e i proxi iraciani dell'Iran.
05:03Secondo la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, il governo libanese avrebbe dovuto disarmare Esbolla nel sud del Libano dal 2006.
05:13L'esercito 1701 ha avuto infringimenti dall'Israele, che continua a occupare parti del Libano
05:20e i loro avioni di guerra continuano ad entrare nell'aerospazio del Libano e continuano ad attaccare il Libano.
05:30Gli attacchi hanno provocato migliaia di vittime tra i civili, soprattutto nel Libano meridionale, nella valle dell'Abbeka,
05:37dove si dice che Esbolla abbia i suoi covi e bunker.
05:40Ma i bombardamenti stanno distruggendo interi villaggi, non solo obiettivi militari.
05:46Il Libano sta già passando attraverso molte crisi.
05:50Siamo in una crisi finanziaria profonda.
05:52Abbiamo un grande numero di rifugiati, quasi 1,5 milioni, un terzo della nostra popolazione.
05:59Penso che questa guerra, che ha avuto un anno, ha messo molto stress sul nostro sistema.
06:09Migliaia di persone stanno lasciando i loro villaggi nel sud e nella valle dell'Abbeka
06:14per trovare rifugio nella provincia di Beirut, sulle montagne libanesi e nel nord del paese.
06:27La Nato sta lavorando con i produttori di energie rinnovabili per prevenire attacchi informatici alla rete energetica,
06:33cresciuti dopo l'invasione russa dell'Ucraina già dal 2014.
06:37Gli attacchi di questo tipo, spesso di gruppi hacker pagati dagli stati,
06:41sono infatti uno dei mezzi di guerra ibrida a cui si ricorre per danneggiare il nemico.
06:48Per prepararsi a queste eventualità, la Nato sta addestrando i produttori,
06:52come il Jönköping Energy, che fornisce elettricità a circa 186 mila svedesi
06:56da fonte eolica, idroelettrica e solare.
07:00L'attacco è di più in più avanzato.
07:02Penso che qualche anno fa le persone avrebbero potuto dire
07:05no, siamo così piccoli, non ci potranno uccidere.
07:08Oggi, il sistema, le botte, possono uccidere qualunque persona.
07:13Se lasci il tuo sistema aperto senza alcun tipo di finestra,
07:18può durare secondi prima che ti uccidi, perché ti trovano.
07:24L'esercitazione Nordic Pine prevede di aiutare i governi nazionali a prevenire gli attacchi ibridi.
07:29Secondo funzionari della Nato, l'energia rinnovabile è un obiettivo perché alternativa al gas naturale russo.
07:36Gli attacchi ibridi di Russia durante l'invasione dell'Ucraina, 10 anni fa,
07:40erano un grande chiamato all'energia rinnovabile.
07:43La Nato e i suoi compagni si concentrano molto sul rischio di combattimento ibrido
07:47e sull'impatto che questo ha sulla società.
07:50Il rinnovamento è un business.
07:51L'altra cosa è la dipendenza dell'elettricità ovunque.
07:55Non possiamo essere senza.
07:57Quindi, in questo caso, puoi distruggere la società molto
08:01distruggendo l'elettricità.
08:03E, penso, se distruggi la società,
08:07ti farà spaventare anche le persone.
08:09Cosa sta succedendo?
08:11Quando ritorneremo l'elettricità?
08:14Penso che sia un modo molto buono per creare un conflitto, se vuoi.
08:32E la chiave, dicono, è la comunicazione costante
08:35tra i governi, il settore privato,
08:37il pubblico generale e la comandata militare.
08:39Shona Murray, Euronews, Jönköping, Svegna.
08:46Vladimir Putin ha accusato i paesi occidentali
08:49di limitare deliberatamente e in maniera sleale
08:52l'accesso alle tecnologie e ai servizi energetici.
08:55Parlando alla Settimana dell'Energia a Mosca,
08:58il presidente russo ha affermato che le sanzioni
09:00sono motivate dalla paura di non reggere la concorrenza
09:03dei paesi in via di sviluppo.
09:05Putin ha anche affermato che la Russia
09:07ha reindirizzato l'esportazione di risorse energetiche
09:10verso paesi amici e che il volume fisico dell'export
09:13rimane praticamente ai livelli del 2020,
09:16a parte il gas naturale.
09:22Mercoledì gli ambasciatori dell'Unione europea
09:24hanno deciso di portare avanti il processo
09:26di adesione dell'Albania all'UE
09:28indipendentemente da quello della Macedonia del Nord.
09:31La notizia non è stata presa bene a scopia.
09:33Secondo il primo ministro macedone,
09:35dietro al ritardo nei colloqui,
09:37c'è l'ostruzionismo della Bulgaria
09:39per una disputa sul patrimonio culturale dei Balcani.
09:42Christian Mikowski ha dichiarato che non è giusto
09:45subordinare le prospettive europee del suo paese
09:47alle richieste bulgare e che non accetterà
09:50in posizioni simili da Bruxelles
09:52né ulteriori ritardi nel percorso di adesione
09:55iniziato più di venti anni fa
09:57con il conferimento della candidatura.
10:00Al primo ministro ha fatto eco
10:02la presidente Gordana Silanovska-Davkova
10:04che ha usato il suo discorso
10:06davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite
10:08per denunciare la lungaggine del processo con il blocco.
10:13Per noi l'adesione all'UE
10:15dopo venti anni di negoziati
10:17e sedici rapporti positivi della Commissione europea
10:20assomiglia al signor Godot
10:22che la stiamo aspettando dal 2005
10:24ha detto
10:48Il percorso del paese verso l'UE
10:50è stato bloccato per anni dalla Grecia
10:52a causa di un'altra disputa sulla storia
10:54e sul patrimonio culturale della regione.
10:56La questione è stata risolta nel 2018
10:59dopo che Scopi ha cambiato il nome del paese
11:01aggiungendo Del Nord a Macedonia.
11:09La Serbia vuole reintrodurre la leva militare
11:11per gli uomini tra un anno esatto.
11:13Se il Parlamento approverà
11:14i giovani serbi dovranno sottoporsi
11:16a 60 giorni di addestramento militare
11:18e 15 di esercitazioni.
11:20In caso di reintroduzione
11:22il servizio militare sarebbe aperto anche alle donne
11:24tra i 19 e i 30 anni su base volontaria.
11:28Il ritorno della leva in Serbia
11:30segue l'annuncio recente della vicina Croazia.
11:32Il paese membro della Nato valuta
11:34due mesi obbligatori di servizio.
11:36Nel 2025 potrebbero essere richiamati
11:38circa 4.000 croati.

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