Fiat 127 1a serie 1973. nasce come erede della Fiat 850, che risultava ormai improponibile per la sua obsolescenza. Nel 1970, infatti, furono prodotte in Italia 648.000 autovetture con cilindrata compresa tra i 1.000 e i 1.500 cm³, 447.000 autovetture con cilindrata inferiore ai 500 cm³ e solamente 220.000 autovetture con cilindrata compresa tra i 500 e i 1.000 cm³.[1]
Rispetto alla vettura che l'ha preceduta, la 127 rappresenta un passo avanti notevole: il motore è anteriore trasversale (anziché posteriore), la trazione è sulle ruote anteriori (prima era posteriore), il pianale è completamente nuovo, le sospensioni seguono lo schema a 4 ruote indipendenti con sospensione anteriore Mc Pherson e posteriori a balestra trasversale. Della 850 viene conservato il motore 100 4 cilindri con albero a camme laterale e distribuzione ad aste e bilancieri, montato nella versione da 903 cm³ della 850 Sport Coupé, ma depotenziato a 47 CV erogati a 6200 giri/min. e con una coppia max di 6,3 kgm. a 3500 giri/min
Rispetto alla vettura che l'ha preceduta, la 127 rappresenta un passo avanti notevole: il motore è anteriore trasversale (anziché posteriore), la trazione è sulle ruote anteriori (prima era posteriore), il pianale è completamente nuovo, le sospensioni seguono lo schema a 4 ruote indipendenti con sospensione anteriore Mc Pherson e posteriori a balestra trasversale. Della 850 viene conservato il motore 100 4 cilindri con albero a camme laterale e distribuzione ad aste e bilancieri, montato nella versione da 903 cm³ della 850 Sport Coupé, ma depotenziato a 47 CV erogati a 6200 giri/min. e con una coppia max di 6,3 kgm. a 3500 giri/min
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