Ruote in Pista n. 22 - Subaru Forester Boxer D

  • 14 anni fa
Forester raggiunge con il Boxer diesel un livello prestazionale e di flessibilità di utlizzo ancora più elevati.
I tre valori sui quali i tecnici giapponesi hanno lavorato nella realizzazione della vettura (stile, prestazioni ed eco-compatibilità), vengono ulteriormente enfatizzati sulla versione a gasolio. Sul piano stilistico i "subaristi" di vecchia data saranno sicuramente felici di ritrovare la caratteristica presa d'aria bombata al centro del cofano motore,
da sempre segno distintivo delle versioni più prestazionali.
La "gobba" giova senza alcun dubbio all'immagine del Forester che appare così più accattivante e personale.
Per quanto riguarda gli aspetti dinamici e prestazionali,
la configurazione boxer del propulsore ha permesso
di conservare le doti di bilanciamento delle masse
che caratterizzano le versioni equipaggiate con i più leggeri motori a benzina. La totale assenza di vibrazioni
e la contenutissima rumorosità rendono davvero difficile capire che si sta guidando una vettura alimentata a gasolio.
La progressività e la completa assenza di ritardo nella risposta dell'acceleratore già a partire dai 1.000 giri/min consentono una guida veloce e rilassata, perfetta per
un veicolo con le caratteristiche di Forester. Il consumo
di carburante ed il livello di emissioni pongono Forester
al top della categoria. I 64 litri di serbatoio consentono un'autonomia di 1.000 km, un valore che sorprenderà piacevolmente i clienti Subaru.
Forester diesel è equipaggiato con un cambio manuale a sei rapporti, una scelta apprezzabile viste le potenzialità
del boxer diesel che eroga in una maniera che più progressiva non si può, una potenza massima di 147 CV
a 3.600 giri/min e vanta una coppia di 350 Nm a partire
dai 1.800 giri/min.
Alla guida abbiamo apprezzato l'efficienza ed il funzionamento dell'unità a gasolio che ha dimostrato ancora una volta che il lungo tempo di gestazione di questo propulsore ha permesso ai progettisti di realizzare
una delle migliori proposte della categoria. Le prestazioni sono sensibilmenti superiori a quelle della versione
a benzina e, complice la silenziosità e la "gobba" sul cofano, non si rimpiangono le versioni sovralimentate del passato come invece ci era capitato guidando la versione aspirata (ottima ma inevitabilmente meno brillante). Il bilanciamento complessivo della vettura non risente in alcun modo dell'aumento di peso sull'avantreno, grazie anche alla configurazione del propulsore.

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