Marocco: la Biennale di Marrakech

  • 10 anni fa
Più di quaranta artisti locali e internazionali. Sono i protagonisti della quinta edizione della Biennale di Marrakech, in Marocco. Le loro opere trovano spazio nei luoghi più emblematici della città rossa, come Palazzo El Badi, il teatro reale e altri edifici storici.

Per Alya Sebti, direttrice artistica, l’obiettivo di questo appuntamento
è quello di rinnovare l’interesse per la città, grazie all’arte: “Abbiamo
davvero cercato di essere umili, di rispettare la magnificenza di questa eredità culturale e attraverso l’arte contemporanea fare piccoli interventi, illuminare piccole parti di questi palazzi per aiutare le persone a scoprire o a riscoprire questa eredità culturale”.

La domanda a cui tenta di rispondere la Biennale è ‘Dove siamo adesso?’ Un gruppo di artisti, il Collettivo Z’bel, ha immaginato questa installazione fatta con la spazzatura raccolta a Marrakesh. Opera che è denuncia e insieme richiesta per migliori politiche ambientali: “La stanza in cui siamo – spiega Othman Zine -corrisponde alla realtà in cui attualmente viviamo. Una realtà in cui siamo circondati da immondizia e facciamo di tutto per non vederla. Se in realtà guardassimo alla realtà vedremmo che le nostre stanze e le nostre case sarebbero esattamente così”.

Alla Biennale di Marrakech, che rimarrà aperta fino al 31 marzo, anche video, performance dal vivo e film.

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