Ferrara - Droga, operazione Green Park, arresto di Mouldi Khardani (17.02.12)

  • 12 anni fa
http://www.pupia.tv - Ferrara - Droga, operazione Green Park, arresto di Mouldi Khardani. Quasi un anno di indagini e una decina di arresti cercando di disarticolare il mercato della droga a Ferrara. L'ultimo della serie risale al giorno di S. Valentino, quando nella rete della Squadra mobile, con un'ordinanza di custodia cautelare, è finito Said Hrache, marocchino di 38 anni, considerato dalla polizia una figura molto importante nell'ambiente dello spaccio locale. La droga la nascondeva sotto un albero a Barco, poi la rivendeva ad altri spacciatori che rifornivano il mercato locale. Quelle dosi finivano spesso nelle mani di tossicodipendenti che frequentavano le Mura di via Baluardi. Assieme a Hrache sono finiti in manette nell'ultimo anno, nell'ambito dell'operazione 'Green Park', altre persone, in prevalenza tunisine e marocchine, ma anche un ferrarese, Thomas Zuffi, 34 anni, che ha già patteggiato una condanna per grosso quantitativo di hashish. Anche altri spacciatori sono già stati condannati per lo spaccio. L'indagine è coordinata dal pm Barbara Cavallo. «Non si trattava di un'organizzazione - spiega il comandante della Squadra mobile, Andrea Crucianelli - ma erano persone che si conoscevano e che in qualche caso rifornivano gli stessi clienti». Said non si muoveva in auto nè usava il cellulare. Per l'Antidroga è stata un'impresa incastrarlo. Quando i poliziotti hanno capito che contattava direttamente la clientela nei bar di Barco, dove abitava assieme alla famiglia, in piazza Travaglio, nei giardini dell'ex Standa, in piazza Repubblica e in via Baluardi hanno cercato di individuare il luogo dove nacondeva la droga e grazie all'uso di una telecamera hanno individuato la base di un albero, a Barco, tra via Canapa e via Battara, vicino ad un sottopasso ferroviario. Lì sono stati trovati tre panetti di hascish che poi Hrache ha continuato a cercare per giorni senza immaginare che li aveva sequestrati la polizia. I filmati hanno consentito agli ispettori dell'Antidroga di arrestare nello stesso punto un altro spacciatore nel 2011 e, nel prosieguo delle indagini, anche un grosso spacciatore di Stienta, finito in cella nel giugno 2011: a casa sua, nel rodigino, furono trovati 1.5 kg di cocaina pura. Probabilmente anche altri alberi nel Parco urbano venivano utilizzati per nascondere la droga. Secondo la polizia il giro mosso dai soggetti arrestati nel corso di meno di un anno (molti arresti sono stati tenuti coperti per evitare danni all'indagine) è stato di circa un milione di euro (250mila solo per la cocaina e altri 480mila per l'hashish). «Renderemo la vita sempre più dura agli spacciatori», ha dichiarato il questore Luigi Mauriello. (17.02.12)

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